Giuseppe Ciaccheri

Storia della Biblioteca di Siena: Giuseppe Ciaccheri

Allievo di Sallustio Bandini, Giuseppe Ciaccheri fu il primo bibliotecario della libreria donata dall'Arcidiacono allo Studio di Siena. Nato a Livorno nel 1724, seguì, ancora in fasce, la famiglia nel trasferimento a Siena, avviandosi ben presto alla carriera ecclesiastica. Entrato ancora adolescente sotto la protezione del Bandini, fu avviato agli studi dal suo protettore. Nel 1742, favorito dallo stesso Arcidiacono, ottenne la nomina a rettore della Cappella di San Cerbone nella chiesa di Provenzano. L'anno successivo ricevette la tonsura e venne ordinato sacerdote nel 1748.

L'attività precipua del Ciaccheri in quegli anni consistette nell'ordinare e nell'accrescere la raccolta libraria che il Bandini andava predisponendo. All'atto della donazione della stessa allo Studio di Siena fu nominato bibliotecario a vita con uno stipendio annuo di sessanta scudi.

La passione del Ciaccheri verso la Biblioteca fu straordinaria: per tutto il corso della sua vita si adoperò per ingrandirla e per accreditarne l'immagine, accogliendo i patrimoni dei conventi soppressi, favorendo e sollecitando donazioni di privati, acquistando anche a proprie spese materiale librario e manoscritto, sacrificandole anche un talento letterario non trascurabile.

Vicerettore di Sapienza dal 1766, stimato e apprezzato per le sue competenze letterarie ed artistiche, intrattenne rapporti epistolari con un considerevole numero di intellettuali italiani e stranieri, contribuendo al prestigio crescente della Biblioteca senese. Si adoperava intanto per costituire una corposa collezione di dipinti e disegni di artisti senesi, divisi adesso fra la Biblioteca e la Pinacoteca di Siena.

Ormai cieco, il Ciaccheri morì nel dicembre del 1804

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